Il processo evolutivo della professione del farmacista e del ruolo della farmacia nella sanità italiana, oltre che sancito da provvedimenti legislativi e collaudato positivamente prima con la “Sperimentazione dei nuovi servizi nella farmacia di comunità” e, successivamente, con il coinvolgimento dei farmacisti nelle diverse campagne nazionali di testing e vaccinali per il Covid-19 e antinfluenzale, oggi è sempre più indirizzato a perseguire efficacemente e tempestivamente le finalità della sanità pubblica, anche attraverso l’accompagnamento personalizzato dei pazienti, inclusi quelli cronici, per l’aderenza alle terapie farmacologiche e la consulenza alla persona sana a fini di prevenzione delle malattie.
È in atto, infatti, una vera riconversione culturale che sta orientando la professione del farmacista in un accrescimento di ruolo e funzioni. Il compito richiesto al farmacista è orientato sempre più a una salda integrazione della rilevante attività di dispensazione del farmaco con la erogazione di servizi cognitivi ad alto livello di specificità e professionalità per la presa in carico del paziente nel percorso di cura con l’obiettivo, tra l’altro, di aumentare l’aderenza alle terapie. Ciò premesso, considerata la necessità di sviluppare nuovi servizi a forte valenza sociosanitaria erogabili dalle farmacie pubbliche e private secondo quanto previsto dal quadro normativo di riferimento, in alcune regioni si è provveduto a disciplinare un nuovo servizio erogato dalle farmacie finalizzato all’allestimento di confezionamenti personalizzati delle dosi-forma di ciascuno dei farmaci da assumere. Tale servizio, sempre più richiesto dai pazienti, consiste nell’attività di sconfezionamento di un medicinale industriale già dispensato dal farmacista e da questi riconfezionato in farmacia, in dosi personalizzate, per l’assunzione da parte del paziente sulla base della posologia indicata dal medico curante, c.d. “deblistering”.
Per rispondere adeguatamente alle sopracitate esigenze sanitarie e sociali, si rende necessario adeguare il patrimonio delle competenze del farmacista, tra l’altro, anche nell’ambito della aderenza terapeutica.
Con il presente corso, la Fondazione Francesco Cannavò, avvalendosi di autorevoli esperti della professione farmaceutica impegnati sul campo, intende fornire ai farmacisti italiani una occasione di approfondimento che accompagni l’esercizio quotidiano della professione e che fornisca le conoscenze sugli aspetti pratico-operativi e normativi indispensabili per il corretto espletamento delle prestazioni professionali che consentono di migliorare i livelli di aderenza alla terapia.
ECM (Educazione Continua in Medicina) - Codice ECM: 604 - 425466 Summeet Srl (Provider standard n° 604) ha inserito nel programma formativo 2024 l’evento “COMPETENZE PROFESSIONALI E SUPPORTI TECNOLOGICI PER MIGLIORARE L’ADERENZA TERAPEUTICA DEL PAZIENTE” assegnando n° 2 crediti formativi. L’evento formativo è destinato a n° 50 farmacisti. Il rilascio della certificazione dei crediti è subordinato alla corrispondenza tra la professione del partecipante e quella cui l’evento è destinato, alla partecipazione all’intera durata del corso, al superamento del test di apprendimento con almeno il 75% di risposte corrette e compilazione del questionario di gradimento (entrambi compilabili in piattaforma online, entro 3 giorni dal termine del corso).
Obiettivo formativo: 1 - Applicazione nella pratica quotidiana dei principi e delle procedure dell'evidence based practice (EBM - EBN - EBP)
Provider ECM e Segreteria Organizzativa SUMMEET Srl
Con a sponsorizzazione non condizionante di SINTESIA
20.00 Registrazione dei partecipanti
20.15 Introduzione
Ernesto De Amici
20.30 L’aderenza terapeutica presupposto di efficacia e di governo della spesa
Alberto Corsini
21.00 La tecnologia a supporto dell’aderenza terapeutica: aspetti normativi
Paola Minghetti
21.30 L’aderenza terapeutica e il ruolo del farmacista
Davide Petrosillo
22.00 Discussione
Alberto Corsini, Paola Minghetti, Davide Petrosillo
22.30 Chiusura incontro
Professore Ordinario presso l’Università degli Studi di Milano
Direttore del Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari, Università degli Studi di Milano
Membro della Società Italiana di Farmacologia (SIF)