Farmacie rurali, Pagliacci (Sunifar): “Ruolo fondamentale nell’emergenza, ricordiamocene anche in futuro”

Farmacie rurali, Pagliacci (Sunifar): “Ruolo fondamentale nell’emergenza, ricordiamocene anche in futuro”

29/04/2020 - Le farmacie rurali hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo fondamentale nell’emergenza sanitaria che ha così durame...

“Le farmacie rurali hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo fondamentale nell’emergenza sanitaria che ha così duramente colpito il nostro Paese. Nei piccoli centri, nelle aree disagiate, nelle isole minori, sono rimaste l’unico esercizio aperto e sempre pronto a rispondere alle esigenze sanitarie, ai dubbi e alle preoccupazioni delle persone”. Parte da questa considerazione la Presidente di Federfarma-Sunifar, Silvia Pagliacci, per fare una riflessione di carattere più ampio.

“La farmacia, in generale, ma quella rurale in modo particolare, come in tutte le fasi di emergenza – penso ai terremoti o alle alluvioni che colpiscono periodicamente l’Italia – si è confermata il primo presidio sanitario sul territorio, sempre accessibile e disponibile”, sottolinea Pagliacci. “Le farmacie, per questo impegno, hanno ricevuto importanti riconoscimenti pubblici, dal Papa, dal Presidente della Repubblica, dal ministro della Salute e da tanti altri rappresentanti delle istituzioni e della politica. In alcuni provvedimenti varati nell’emergenza, non sempre in modo lineare ed efficace, abbiamo tuttavia percepito attenzione nei confronti delle farmacie”.

“In questo contesto – sottolinea la Presidente Sunifar - le farmacie rurali, soprattutto quelle sussidiate, situate nei centri più piccoli, hanno effettivamente visto tornare i pazienti e con loro le ricette di farmaci da tempo non più distribuiti in farmacia, hanno colto l’apprezzamento nei confronti della professionalità del farmacista di comunità, appunto”.

“Le farmacie hanno costruito con il loro impegno e il loro spirito di sacrificio - e, purtroppo, anche con la perdita della vita di tanti, troppi, colleghi, ai cui famigliari va il nostro pensiero - un patrimonio in termini di immagine, ruolo, professionalità e umanità, che non deve essere disperso quando questa tragedia sarà finita. Dovremo continuare a puntare– sottolinea Pagliacci - sulla strada tracciata, facendo prevalere la professione sulle logiche commerciali, il contatto umano e la consulenza professionale sulle promozioni e sulle vendite online, cresciute in questa fase. È fondamentale far tornare stabilmente la gente in farmacia, chiedere a gran voce il rientro definitivo dei farmaci finora distribuiti altrove”.

“Ma, soprattutto – precisa - per quanto mi riguarda come Presidente delle farmacie rurali, chiedo a tutti, quando si sarà spenta l’eco della pandemia, di non dimenticarsi delle piccole farmacie. Dopo aver rispolverato l’argenteria di famiglia e averla messa in bella vista, chiedo di non richiuderla in un vecchio armadio. Abbiamo, come tutti i colleghi, fatto la nostra parte, affrontando probabilmente difficoltà anche maggiori. È il momento di fare leva sul nostro impegno per chiedere e ottenere il riconoscimento del nostro ruolo e della nostra professionalità, non pro-tempore, ma per il tempo a venire. Per valorizzare le farmacie rurali come strumento di coesione e crescita delle comunità. Non per fare un favore a noi rurali, ma per far crescere e sviluppare l’intero sistema, per il bene comune”, chiosa Pagliacci.

 

Fonte: Filodiretto

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