Mascherine, proposte Federfarma contro speculazioni rimaste senza risposta. Ci diano indicazioni

Mascherine, proposte Federfarma contro speculazioni rimaste senza risposta. Ci diano indicazioni

Federfarma fa sapere di aver lanciato già da tempo l’allarme su possibili speculazioni sul prezzo delle mascherine e di aver proposto,...

E’ stata Federfarma, a più riprese, a chiedere a tutte le amministrazioni competenti una serie di chiarimenti per fare in modo che le farmacie stesse potessero vendere le mascherine a prezzi imposti e senza inutili adempimenti burocratici, che si ripercuotono negativamente sulla qualità del servizio ai cittadini.

Ed è stata sempre Federfarma a proporre che la distribuzione delle mascherine, provenienti dal canale della Protezione civile, fosse effettuata gratuitamente dalle farmacie.

Le richieste avanzate formalmente fin dai primi giorni di marzo, con innumerevoli lettere, rimaste tutte senza risposta, riguardavano la possibilità: di avere l’imposizione di un margine inferiore a quello del farmaco etico per le varie tipologie di mascherine, in modo da consentire alle farmacie di definire prezzi equi e sostenibili per la collettività. Poi, di sconfezionare i pacchi da 50 o 100 mascherine e venderle anche in forma singola, evitando così anche fenomeni di accaparramento. Di vendere mascherine anche senza il marchio CE, come previsto dal decreto-legge n. 18 del 2020, premunendosi di acquisire da produttori, importatori e distributori le necessarie certificazioni, per ridurre i tempi di immissione in commercio.

Per quanto riguarda i prezzi delle mascherine e gli odiosi fenomeni speculativi Federfarma fin da subito si è attivata per costituirsi parte civile contro soggetti, anche interni alla categoria, che si dovessero rivelare colpevoli.
In merito alle possibili speculazioni sui prezzi delle mascherine, è Roberto Tobia, segretario nazionale Federfarma, ospite di 24 Mattino su Radio24 a spiegare: "ci siamo mossi in maniera ferma, abbiamo chiesto a tutte le nostre associazioni regionali e provinciali di evidenziare se ci fossero fenomeni distorsivi del mercato. Ma se il prezzo di acquisto è alto, è chiaro che il farmacista venderà a un prezzo più alto seppure con il minimo ricarico. Siamo molto attenti su questo, i casi distorsivi da parte delle farmacie si contano sulle dita di una mano, ma Federfarma si costituirà parte civile nei provvedimenti che saranno presi nei confronti di questi colleghi. Non faremo sconti, non abbiamo nessuna intenzione di farlo".

“Nonostante le plurime attestazioni di stima – sottolinea la nota Federfarma - provenienti in primis dal Presidente della Repubblica, nonostante la categoria dei farmacisti stia pagando un prezzo altissimo, anche con la scomparsa di colleghi e con centinaia di contagiati che hanno contratto il virus continuando a tenere aperte le farmacie, tutti gli appelli lanciati per ridurre i costi e migliorare il servizio offerto alla collettività sono rimasti inascoltati. L’unica cosa concreta che si è potuta constatare sono gli innumerevoli controlli effettuati dalle Autorità preposte, con l’elevazione di pesantissimi sanzioni per quelle farmacie che hanno avuto il buon senso di vendere mascherine singole anziché confezioni da 20, 50 o 100”.

“Nessun cenno per spiegare l'alterazione dei prezzi alla fonte di cui le farmacie sono le prime vittime o per dire che le farmacie – continua la nota - si assoggettano a condizioni capestro di acquisto pur di rendere disponibili le mascherine agli anziani, ai pazienti oncologici, a quelli che debbono seguire terapie in day hospital, alle donne in gravidanza. Sotto il profilo etico e logico, è possibile obbligare una farmacia a consegnare ad un singolo utente una confezione di 50 mascherine chirurgiche sottraendone la disponibilità in maniera irrazionale e provocando evidenti danni nei confronti della collettività? E’ possibile esporre le farmacie al rischio di pesantissime sanzioni amministrative per avere agito razionalmente vendendo mascherine singole sconfezionate?”.

 

Fonte: Filodiretto

Iscriviti alla newsletter

Registrati per rimanere aggiornato con le ultime novità della Fondazione e per fornire il tuo contributo per ottimizzare la proposta formativa

VEDI ANCHE