Aderenza alle terapie, ricetta dematerializzata, interventi emergenziali per ossigeno terapeutico e formulazioni galeniche, consegna domiciliare professionalmente assistita, rilascio di green pass, esecuzione di test diagnostici per Covid-19, allestimento e somministrazione di vaccini Covid-19 e antinfluenzale: l’evoluzione del Servizio Sanitario Nazionale si sostanzia grazie anche al contributo del Farmacista e della Farmacia, attraverso una risposta coerente con i mutevoli bisogni di salute del Paese: competenza, coraggio, competenza. Negli ospedali, nei laboratori di ricerca, sul territorio i farmacisti hanno rappresentato una certezza e una risorsa nelle ore più buie della sindemia, a disposizione del cittadino e a sostegno del SSN anche per fronteggiare sfide di inedita complessità che anche nei prossimi anni richiederanno competenza, coraggio, cuore. Occorre riflettere su come e quanto la grave crisi economica in atto, aggravata dai costi dell’energia, possa condizionare la politica sanitaria e compromettere le prospettive di sviluppo del sistema assistenziale. È necessario mettere in protezione il valore della salute che è anche motore propulsivo di progresso e di coesione sociale. Nell’orizzonte prossimo, che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza contribuisce a delineare con i correlati provvedimenti per il rilancio della sanità territoriale, emerge la necessità di una governance moderna ed efficiente che sappia valorizzare i presidi sanitari più prossimi al cittadino, giovandosi della evoluzione della ricerca biomedica, delle opportunità derivanti dalla digitalizzazione, dell’eccellenza della produzione farmaceutica, della sinergia tra i professionisti sanitari operanti sul territorio e nelle strutture di ricovero. FarmacistaPiù 2022, nella sua nona edizione, accoglie l’intera comunità professionale, i rappresentanti delle Istituzioni, dell’Accademia, della Cittadinanza attiva, dell’industria e per provare a costruire assieme quel futuro migliore che l’Italia merita e che trova la sua cifra distintiva più significativa in un Servizio Sanitario Nazionale equo, universale e solidale.
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