ReNaSfo: “Contratto formazione-lavoro anche per i farmacisti specializzandi”

ReNaSfo: “Contratto formazione-lavoro anche per i farmacisti specializzandi”

15/04/2020 - Nonostante gli specializzandi in Farmacia Ospedaliera frequentino a tempo pieno le strutture della rete formativa, come i colleghi spe...

Gentile Direttore, da oltre un mese l’emergenza sanitaria causata da COVID-19 ha richiesto l’innalzamento dei livelli assistenziali sia ospedalieri che territoriali erogati dal nostro Sistema Sanitario Nazionale. In questo contesto emergenziale, i farmacisti del SSN stanno garantendo in primis una adeguata logistica dei beni sanitari, punto nevralgico per un sistema che amplia di giorno in giorno la propria capacità assistenziale, ma svolgono un ruolo non trascurabile anche nella gestione delle sperimentazioni cliniche sui nuovi farmaci per la cura dell’infezione, nell’allestimento di terapie personalizzate per i pazienti COVID come forme farmaceutiche alternative per i pazienti intubati, nella produzione di gel disinfettanti.

Oltre a contribuire alla gestione dei pazienti infettati, i farmacisti hanno riorganizzato il sistema di erogazione dei farmaci in ospedale, ma soprattutto sul territorio, per favorire il distanziamento sociale senza compromettere l’assistenza farmaceutica ai pazienti cronici.

Alla tenuta di questa rete assistenziale stanno contribuendo in prima persona anche gli specializzandi in Farmacia Ospedaliera la cui presenza all’interno dei nostri ospedali è stata garantita dal D.P.C.M 4 Marzo 2020, al pari dei colleghi delle altre professioni sanitarie.

Ogni giorno, sia in tempi di pandemia che in tempi migliori, gli specializzandi farmacisti contribuiscono a garantire per tutti i cittadini il diritto alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”. Tuttavia non viene loro riconosciuta l’applicazione dell’articolo 36: “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.... Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.”

Infatti, nonostante gli specializzandi in Farmacia Ospedaliera frequentino a tempo pieno le strutture della rete formativa, come i colleghi specializzandi medici, non è previsto un contratto di formazione specialistica ex D. Lgs n. 368, 17/08/1999, e vengono quindi ad operare per lo più a titolo gratuito.

Anche nel recentissimo Decreto-Legge del 9 Marzo 2020, che rende accessibili ai medici al penultimo e ultimo anno di specialità, incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, ancora una volta agli specializzandi farmacisti, e delle altre professioni sanitarie, sembra non essere riconosciuta l’accessibilità a questi contratti in risposta all’aumentato bisogno assistenziale provocato dalla pandemia in atto e dalle conseguenze che questa potrà avere in futuro.

Questa disparità è stata segnalata, oggi come in passato, al Ministero della Salute e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri dalla Conferenza dei Direttori delle Scuole di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera, dalla Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani e dal SINAFO, senza però ottenere una equiparazione delle tutele contrattuali con i colleghi medici.
L’Associazione Rete Nazionale degli Specializzandi in Farmacia Ospedaliera, ReNaSFO, vuole quindi esprimere il rammarico dei propri associati che, alle preoccupazioni dettate dalla gestione dell’emergenza, devono aggiungere la ormai ben nota lotta quotidiana al precariato che investe tanti giovani appassionati e competenti che vorrebbero sentirsi solo più tutelati e valorizzati a fronte del proprio impegno quotidiano.

ReNaSFO chiede quindi che si ponga l’attenzione anche su chi cura, riconoscendo la preziosa ricchezza di un Sistema Sanitario che per essere universale e di qualità deve continuare a coinvolgere un’ampia gamma di professionisti sanitari che, contribuendo alla sua efficacia ed efficienza vanno tutelati, senza distinzioni tra camici.

Pertanto, chiediamo a questo Governo il coraggio di cambiare rotta e riconoscerci, come parte integrante e fondamentale nella tutela della salute: oggi con l’accesso ad incarichi straordinari per la gestione della pandemia e in futuro con la tutela contrattuale del nostro percorso di specializzazione.

Il consiglio direttivo ReNaSFO – Rete Nazionale degli Specializzandi in Farmacia Ospedaliera

 

Fonte: Il Farmacista Online

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